Ieri sera c’era una luce radente, le nuvole correvano verso l’orizzonte lasciando
passare sfumature rosa, ocra, giallo di Napoli, blu Reale.
Il cielo era scuro, tranne la linea del crepuscolo ad ovest,
una fascia fiammeggiante, che rendeva inutile la luce dei lampioni già accesi.
Un’atmosfera irreale, come un tempo sospeso.
Ombre a rendere tutto così pieno di forme, di dimensioni nascoste, in continua espansione.
Luce, debole ma brillante, richiamata verso il punto di congiunzione tra terra e nuvole,
ogni secondo sempre più indietro, lenta ma costante, come l’arrivo della bassa marea.
Un gioco di riflessi, lo scioglimento di tutti i nodi, l’abbraccio della sera.